La pubblicità su Facebook è sicuramente un mezzo nuovo per promuovere la propria attività online. Questo strumento permette infatti metodi innovativi per trovare potenziali clienti nella rete, il targeting che questo mezzo consente è infatti unico nel suo genere.
Prima che arrivasse Facebook, Google (Adwords) era praticamente l’unico canale per l’advertising online.
Nei primi anni di attività di Facebook Advertising in molti ne hanno colto il vantaggio competitivo, complementare ad Adwords, economico e potente per quanto riguarda il traffico generato.
I costi della pubblicità su Facebook erano infatti bassi e convenienti, costava meno di Adwords e in molti utilizzavano questo mezzo per aumentare il raggio delle proprie pubblicità.
Perchè dico che Facebook Ads è complementare ad Adwords? Semplicemente per il sistema di targeting:
- Google propone l’annuncio pubblicitario in relazione ad una ricerca effettuata dall’utente.
- Facebook propone l’annuncio alle persone alle quali “potrebbe” interessare l’oggetto della pubblicità.
La differenza è palese: il primo colpisce direttamente chi sta cercando informazioni riguardo un prodotto, il secondo colpisce l’utente che “potrebbe” essere interessato ad un prodotto. Ti piace sciare? Ti propongo l’offerta di un hotel a Cortina!
Questa differenza (fondamentale marketing parlando) dovrebbe riflettersi anche nei costi: Google a rigor di logica dovrebbe costare di più di Facebook, e di fatti così era.
Parlando di numeri e proporzioni: nel 2009 un click pagato (PPC – pay per click) su Google costava il doppio e a volte il triplo di un click su Facebook a parità di prodotto venduto. Il prezzo di un click su Facebook raramente superava i 20/30 centesimi di euro. Questo gap copriva il rischio di un click a fondo perso nel caso l’utente non fosse direttamente interessato al prodotto.
Nel 2011 le cose sono cambiate drasticamente su Facebook ADS: i costi sono duplicati e in certi casi triplicati. Oramai il costo di un click su Google è uguale al costo di un click su Facebook ma, come abbiamo visto, le potenzialità dei due mezzi sono ben differenti!
Ha senso pagare 1€ per proporre un prodotto ad un utente che sta cercando informazioni a riguardo, ma non ha senso pagare 1€ per proporre un prodotto ad un utente che “forse” potrebbe essere interessato (sempre a parità di articolo proposto). La percentuale di conversione (da interesse ad acquisto effettuato) è ben differente e tutti i pubblicitari lo sanno.
Analizzando i risultati di molte nostre campagne pubblicitarie online il risultato è sempre lo stesso, a parte rari casi che menzionerò di seguito.
Sinceramente credo che “quelli di Facebook” stiano calcando un po troppo la mano e la dimostrazione è che in 5 anni non ho mai visto continuità negli annunci pubblicitari. Ho visto tanti advertiser provare la piattaforma di Facebook per poi lasciarla e tornare a focalizzarsi su Google Adwords. Tutti provano ma poi chi resta? Credo molto pochi…
C’è da dire che un click su Facebook può portare all’iscrizione dell’utente alla fan page e quindi ad una sorta di “newsletter” che potrà trasformare il click in conversione col tempo. Forse…
Devo anche ammettere che (per fortuna) non è sempre così. Ci sono infatti categorie che pagano davvero poco su Facebook e che quindi traggono tutt’oggi enormi vantaggi da questa piattaforma. Mi riferisco a marchi e personaggi noti e famosi (come al solito i soldi vanno e restano a chi già li ha) i quali avendo un alto CTR (% di click su visualizzazioni dei banner) ottengono costi dei click molto bassi. Per tutti gli altri il gioco è inverso: il dentista che vuole pubblicizzare il proprio studio su Facebook paga cifre assurde, il libero professionista sconosciuto idem, l’azienda nuova ed emergente segue a ruota.
Morale della favola? Credo sinceramente che se non siete una multinazionale o un personaggio famoso è meglio se lasciate perdere Facebook per la vostra pubblicità, il ritorno economico è nella maggior parte dei casi irrilevante, Google Adwords è più indicato.
Voi cosa ne pensate?
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