Ok, lo avrete capito, la costanza non è il mio punto forte!!
È passato talmente tanto tempo dal mio ultimo articolo che sono addirittura passata dallo status di “Fidanzata del SEO” a quello di “Mamma della Figlia del SEO”!! (No, moglie no … Per ora continuiamo a vivere nel peccato!!).
Giuro che ho iniziato anche a buttare giù qualche articolo, rigorosamente a penna su fogliettini di fortuna ma che chissà che fine hanno fatto…se spuntano fuori vi faccio un fischio!
Il tempo libero nel frattempo, come potrete immaginare, si è dimezzato o meglio è quasi totalmente scomparso! Nei rari momenti liberi potrete ammirare un comune esemplare di mamma lavoratrice che corre come una pazzoide per casa allo scopo di dare alle mura domestiche una parvenza di umanità (con scarsi e brevi momenti di successo).
In alternativa studio, oh sì studio moltissimo, soprattutto le sigle dei cartoni animati di Rai YOYO oppure in alternativa ripasso le canzoni di Mulan, Oceania, Frozen…che l’interrogazione è dietro l’angolo e guai a dimenticare una strofa o sbagliare una parola! Inoltre tenere l’ordine è solo una mera utopia quando : il salotto è sempre più simile alla succursale di Leolandia, la mia macchina è sporca come quei locali dove si buttano per terra le bucce di noccioline americane e da un momento all’altro potrebbero spuntare su muri, tavolini, pavimenti e persino sulla TV, murales da far sfigurare il mitico Bansky.
Eppure…Siamo felici !
A questa felicità contribuisce anche in parte sostanziale il fatto che la duenne “Figlia del SEO”, seppur ipercinetica, iperattiva, iperlogorroica e ipercapricciosa… dorme ! Dorme da sempre… La mettiamo nel lettino con il bacio della buonanotte e si spegne in un dolce sonno. E poi, quelle manine appiccicose che mi afferrano il viso per guardarmi negli occhi e dirmi : “Mamma… tanto così” (che per lei è la sintesi di “Mamma… ti voglio bene tanto così”), non le cambierei per tutto l’oro del mondo !
A parte il disordine quindi…tutto rose e fiori ??? Ma vah…
Ci sono le crisi di nervi perché la pasta è con il sugo e non con la salsa ( !?), perché non vuole fare il bagnetto e poi perché non vuole più uscire dalla vasca, perché non vuole uscire di casa e poi perché non vuole più rientrare. Glielo spiegate voi a una bambina di due anni che non può uscire con il tacco 12, né mettere il piumino ad Agosto o andare in giro con l’ombrello in giornate senza una nuvola !? Perché io ho perso ogni speranza!!
E poi c’è il capriccio dei capricci, quello che manderebbe fuori dai gangheri anche la mamma più cuoricina del mondo ed è tutta colpa della tecnologia canaglia!
Perché niente rendeva intrattabile la figlia del SEO come il “Pronto” (cellulare) o il “Pai” (Ipad). Indubbiamente la colpa è nostra, vivamo con il telefono sempre a portata di mano, diciamo che è per lavoro ma sappiamo che non è solo quello.
Come gestirla quindi ? Ecco coma stiamo gestendo (o meglio sopravvivendo) noi alla situazione:
- Una regola non scritta ha stabilito che il Telefono del Papà, qui meglio noto come il SEO, sia assolutamente intoccabile. La figlioletta del SEO quindi ci si avvicina solo raramente in modo furtivo e quando vista (praticamente sempre…) sfodera il migliore dei sorrisi colpevoli e gli tende il dispositivo con la frase : « Tieni papà tuo pronto », come se l’unica intenzione fosse stata da subito quella di portare il telefono al legittimo proprietario…
- I Pad sempre e comunque in modalità aereo, offline 24h su 24 per evitare che la duenne, ormai ferrata nella navigazione youtube meglio dei genitori, cada nello stato catatonico causato dalle migliaia di video con ovetti kinder, dita colorate o giochini demenziali, accompagnati da cantilene repetitive e alienanti.
Chi è nella nostra stessa barca credo che solo a sentire accennato il motivetto «Daddy finger where are you? Here I am, Here I am. How do you do?» potrebbe anche commettere atti sconsiderati.
Uso del suddetto disositivo è cosentito unicamente in auto per lunghi viaggi o quando le rare cene nei ristorante prendono una piega simile a scende dal film “L’esorcista” (che io non ho mai visto perché sono una fifona patologica…ma che immagino così: urla e crocchette di pollo fin sul soffitto). - Il Telefono della Mamma. In questo caso nessun timore reverenziale impedisce alla figlia del SEO di impossessarsi del telefono. Anzi lo prende spavalda dicendo: « Quetto pronto èmmmio ».
Provvedo quindi prontamente a nascondere il telefono ogni volta che la figlia del SEO è nelle strette vicinanze (praticamente sempre), ma i nascondigli che a me sembrano più che sicuri, e di cui Io dimentico la posizione immediatamente, non fermano invece la duenne che riesce a scovarli in meno un secondo.
2 sono state quindi le soluzioni per lo sfortunato dispositivo :- Munirlo di anti-estetica cover a portafoglio, per dare un minimo di protezione al malcapitato.
- Installare la App “Modalità Bambino” di Samsung. In questo modo, a tutti gli effetti il telefono si trasforma in uno smartphone a dimensione di bambino.
Sono presenti tutte le funzioni (fotocamera, galleria, telefono, rubrica, giochi, App etc) che il genitore può decidere di attivare o disattivare in fase di set-up.
Per uscire da questa modalità è necessario inserire una password, in questo modo non si corre il rischio che il pargolo cancelli tutta la rubrica o chiami il Vostro capo!
Importantissima poi è la funzione Timer che consente di impostare il tempo massimo di utilizzo che si vuole consentire ai bambini nell’arco della giornata, scaduto il quale appare un draghetto che fa la nanna!
Con questo non voglio né santificare né demonizzare l’utilizzo di IPad, smartphone etc da parte dei bambini, ma solo condividere con voi piccole scene di ordinaria follia della famiglia del SEO.
Io sono dell’idea che ognuno con i proprio figli fa ciò che vuole e … Pace all’anima sua!
C’è però una domanda che non mi esce dalla testa, che faccio sempre a chi mi sta vicino e che faccio costantemente a me stessa: «DOVE DIAVOLO HO NASCOSTO IL MIO CELLULARE ??»