Cambiare il tema a WordPress può essere, in alcuni casi, una attività da accompagnamento ad una buona birra, in altri casi invece può diventare un processo lungo e laborioso. Segui attentamente i punti delle check-list (che ho creato prendendo come riferimento la guida di Distilled) per ridurre al minimo gli impatti negativi sulla SEO del tuo sito. Cambiare tema e perdere il 50% del traffico non è mai una bella cosa :)
Check-list per cambiare tema a WordPress:
Fase 1:
- Salva i backup: database mysql e spazio FTP. Assicurati di avere tutto il necessario per poter fare roll-back, ovvero tornare alla situazione di partenza. Quindi ricordati di non cancellare i vecchi files perchè potrebbero tornarti utili
- Usa la funzione live preview di WordPress prima di attivare il nuovo tema, assicurati che tutto sia al posto giusto e funzionante
- Verifica che il tuo tema sia compatibile con i browser più diffusi: Google Chrome, Microsoft Explorer, Firefox e Safari
- Come appare il tuo sito sui dispositivi mobili? Il tuo nuovo tema non è responsive? Testalo su iOS e Android per identificare eventuali problemi. Considera che il traffico da dispositivi mobili è in costante crescita ormai da anni e sarebbe un errore ignorare questa sorgente di traffico. Wp-Touch è un valido plugin che potrebbe aiutarti a risolvere il problema in breve tempo!
Fase 2:
- I tag meta description sono rimasti intatti? Scanso equivoci potresti installare un plugin SEO come All in one SEO oppure WordPress SEO by Yoast per controllare che sia tutto in ordine
- Le immagini del tuo nuovo tema utilizzano le alt tag? I files usano nomi ottimizzati per le parole chiave oppure il tema le ha rinominate? Il logo è senza alt tag? Il background è senza alt tag? Verifica che non si perda potenziale SEO dalle immagini del nuovo sito
- Mantieni la gerarchia delle pagine del sito precedente. Se prima usavi linkare tutte le categorie dal menu assicurati di assegnare la stessa importanza alle pagine nel passaggio da un tema all’altro. Cerca, nei limite del possibile, di mantenere lo stesso menu e gli stessi livelli delle pagine. Considera che cambiare tutti gli URL vuol dire gestire molte regole di redirect 301 e quindi appesantire il carico di lavoro del server e rallentare l’esecuzione delle pagine (load time)
- Controlla che le intestazioni H1-Hx restino le medesime. Spesso i temi gestiscono in modo diverso le formattazioni e soprattutto gli headings
Fase 3:
- Fai un check con PageSpeed. Il nuovo sito è più pesante? Se si, quanto? Vale la pena cambiare?
- Controlla tutti i plugin e i widget. Valuta se c’è qualcosa che puoi togliere per alleggerire il sistema. Ogni plugin aggiunto appesantisce il sito e ne aumenta le vulnerabilità da attacchi hackers. Più WordPress è leggero e meglio è!
- Verifica il funzionamento della ricerca interna. Considera l’utilizzo di Google on-site search se vuoi evitare richieste di lettura completa al database. Tramite Google Analytics è possibile sapere quante ricerche interne vengono eseguite dagli utenti ed è facile capire se è il caso di “esternalizzare” quella funzione o meno
- La Favicon funziona ancora? Si “abbina” bene al nuovo tema grafico oppure necessita di un restyling? Un servizio di Favicon generator potrebbe tornarvi utile
- Controlla la homepage con un bot. Il tuo nuovo menu è in javascript o flash e non lo sapevi? Guarda la tua pagina dal punto di vista di un bot e verifica che tutti i contenuti siano presenti e visibili (link interni, testi…)
- Assicurati che la condivisione delle tue pagine sui social media sia corretta. Cambiando tema hai perso i tag Open Graph?
- Se prima avevi implementato il tag rel=”author” verifica che funzioni ancora. Controlla le SERPs, il rel=”author” è spesso gestito dal tema
Fase 5:
- I banner pubblicitari hanno una posizione migliore o peggiore? Dato che stai cambiando tema tanto vale dare maggiore visibilità agli spazi pubblicitari
- La sidebar è larga almeno 300 pixels? La maggior parte dei widget ufficiali, come Google+, Facebook e Twitter stanno molto scomodi in sidebar più strette di 300 pixels. I banner di Adsense inferiori ai 300 generalmente non hanno un buon rendimento
- Determina il numero ottimale di articoli/estratti/preview da mostrare nelle pagine di archivio. Considera la leggibilità, l’usabilità e il design. Cerca di non esagerare con i link on-page
- Rimuovi tutti i link non necessari dal footer. I link in uscita site-wide possono creare più problemi che vantaggi ed è consigliato evitarli. Se vuoi approfondire il discorso leggi questo articolo sulla pulizia dei backlinks
- Per migliorare l’aspetto SEO del sito potresti valutare la modifica di alcuni elementi ridondanti e generici, come ad esempio la scritta “articoli recenti” potrebbe diventare “nuove ricette”. “Categoria dell’articolo” potrebbe diventare “film” o “spettacoli milano”. Non esagerare con le personalizzazioni, fallo solo se ha un senso logico
- Pubblica un articolo di presentazione del nuovo sito, gli utenti potrebbero regalarti consigli molto validi che a te erano sfuggiti
- Google Analytics è installato? Il tag è nell’header?
- Conosci Linkstant?
Fase 6:
- Hai fatto 30 fai 31! Stai cambiando tema, cambi CSS e hai seguito tutta questa check-list. Continua così e prova Disqus, un server CDN (contend delivery netword, per velocizzare il sito) oppure i bottoni social che fluttuano a bordo pagina
- Confronta il codice del vecchio tema con quello nuovo. Analizza i file PHP principali: articolo singolo, archivio, sidebar, homepage, header e footer e confronta il vecchio con il nuovo. Stai dimenticando qualcosa? Avevi fatto personalizzazioni del codice?
- Nei giorni seguenti tieni controllate le statistiche di Analytics per capire se c’è un calo di traffico oppure un aumento del bounce rate
- Tieni controllati anche gli errori 404 & Co. con Google Search Console
- Per finire…scanso equivoci :) fai fare un giretto sul tuo nuovo sito a Xenu per trovare eventuali link rotti o sbagliati
- Se vuoi proprio sporcarti le mano potresti dare un occhio alla mia SEO dashboard
Buon lavoro!
Nel caso avessi domande o consigli, lascia un messaggio!
Commenti |3
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Io ho un problema cambio tema da enfold a avada e ovviamente mi si presenta un problema avendo impostato il sito con editor di enfold avada non lo riconosce e mi ritrovo tutti gli articoli con i codici dei vari blocchi creati in testo visuale in mezzo agli articoli si può ovviare a questo problema senza agire manualmente pagina per pagina ?
Ciao Francesco, quando si usano temi custom succedono queste cose e purtroppo devi agire pagina per pagina, oppure se conosci MySQL puoi fare una query “trova e sostituisci”.
Buongiorno, ho un sito da 7 anni che fa 50/60.000 visite al giorno, fisioterapiarubiera.com
Purtroppo da quando ho cambiato tema le visite sono calate del 10/15% e non riesco a capire perché.
Ho solo cambiato tema, il calo è avvenuto dal giorno stesso.
Non è solo la stima di google analytics, ma anche le agenzie pubblicitarie che danno gli stessi risultati.
Vi posso far vedere anche com’era prima, dato che ho tradotto questo sito in lingua straniera e non ho ancora aggiornato quella lingua: physiotherapiepourtous.com.
L’unica cosa cambiata è il nome delle immagini in home page, l’installazione di addtoany (che però ho già rimosso) e l’aliminazione del logo/immagine nell’intestazione di ogni pagina.
Cosa può essere? come risolvere? 1000 grazie.