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Introduzione

Questa pagina fornisce un’introduzione all’uso del terminale a riga di comando (shell) per Ubuntu. Ubuntu è uno dei sistemi operativi più personalizzabili disponibili. Per iniziare a comprendere le varie complessità del sistema, è necessario acquisire familiarità con i comandi di base a disposizione.

Linux ha un grande impatto sulle nostre vite. I telefoni Android usano il kernel di Linux. Tuttavia, iniziare con Linux non è sempre incoraggiante. A differenza di Windows infatti, con Linux di solito si usano i comandi del terminale invece di interagire con mouse e click su elementi grafici.

Shell Ubuntu
Shell Ubuntu

Ci sono molte interfacce utente grafiche (GUI) per Linux, ma ognuna di esse funziona in modo diverso e c’è poca standardizzazione tra di esse. Sviluppatori e webmaster che lavorano con diverse distribuzioni Linux trovano quindi più facile imparare comandi che possono essere usati in tutte le varietà di Linux e, in effetti, anche in Ubuntu.

Questa lista di comandi di base non ti renderà un genio o un esperto di Linux, ti aiuterà a iniziare. Con questi comandi puoi svolgere i compiti quotidiani di base con Ubuntu.

Struttura cartelle

All’interno della directory root (/) è presente un insieme di directory comuni a tutte le distribuzioni Linux. Quello che segue è un elenco delle directory più comuni presenti nella directory root (/):

applicazioni binarie importanti.
 

file di configurazione sul boot.
 

file dei device (dispositivi).
 

file di configurazione, script di avvio, etc…
 

directory home degli utenti locali.
 

librerie di sistema.
 

fornisce un sistema lost+found per i file contenuti all’interno della directory root (/).
 

dispositivi rimovibili (media) montati (caricati) come CD, fotocamere digitali, ecc…
 

filesystem montati.
 

posizione dove vanno installate le applicazioni opzionali (optional).
 

directory speciale e dinamica dove vengono mantenute le informazioni riguardanti lo stato del sistema, inclusi i processi attualmente in esecuzione.
 

home directory dell’utente root.
 

binari di sistema importanti.
 

file di sistema.
 

file temporanei.
 

file e applicazioni che sono per la maggior parte disponibili a tutti gli utenti (users).
 

file variabili come log e database.
 

Comandi di navigazione

Di seguito i comandi più utili per la navigazione tra cartelle e la gestione dei file.

il comando pwd serve per mostrare la directory in cui ci si trova.
 

il comando ls mostra i file presenti nella directory corrente. Usato con alcune opzioni, è possibile vedere la dimensione del file, quando è stato creato e i permessi del file. Esempio: “ls ~” mostrerà i file presenti nella propria cartella home.
 

il comando cd serve per spostarsi all’interno delle directory del filesystem.
 

il comando mkdir serve per creare directory. Esempio: “mkdir music” crea la directory musica.
 

il comando cp serve per:

 

  • copiare un file in un altro file
  • copiare un file in un’altra directory
  • copiare più file in un’altra directory
  • copiare directory.
 

il comando mv serve per spostare un file in una posizione differente o per rinominarlo. Esempio: “mv file foo” rinomina il file «file» in «foo», “mv foo ~/Desktop” sposta il file «foo» nella directory Desktop senza rinominarlo. Per rinominarlo è necessario specificare un nuovo nome.
 

il comando rm serve per cancellare file o directory dal file system.
 

il comando rmdir serve per cancellare directory dal file system.
 

il comando touch serve per aggiornare la data dell’ultimo accesso o quello dell’ultima modifica di un file. Se seguito da un nome di file non ancora presente, ne crea uno vuoto con l’estensione indicata.
 

il comando ln serve a creare un collegamento (o link) ad un file o una directory. Un collegamento è un file speciale che non contiene dati, ma solo un riferimento ad un altro file: ogni operazione effettuata sul collegamento viene in realtà eseguita sul file a cui punta.
 

il comando da utilizzare nel terminale per la modifica dei permessi è chmod.
 

il comando find serve per cercare all’interno di una directory e delle sue sottodirectory i file che soddisfano i criteri stabiliti dall’utente.
 

grep (general regular expression print) è un comando dei sistemi Unix e Unix-like che ricerca in uno o più file di testo le linee che corrispondono ad uno o più modelli specificati con espressioni regolari o stringhe letterali, e produce un elenco delle linee (o anche dei soli nomi di file) per cui è stata trovata corrispondenza. È un tipo di filtro. grep è comunemente utilizzato per ricercare le occorrenze di una o più parole in una serie di file, spesso in congiunzione con i comandi find e xargs tramite una pipeline software. grep può generalmente essere impiegato anche con file binari, ad esempio per ricercare la presenza di particolari etichette Exif all’interno di file contenenti immagini digitali. In particolare, la versione GNU di grep in questo caso elenca i nomi dei file contenenti la stringa o espressione regolare indicata (e non anche la porzione di testo corrispondente, come normalmente accade per i file di testo).
 

il comando mount serve per effettuare il montaggio di un filesystem all’interno della gerarchia di file del sistema, rendendo accessibile un filesystem a partire da una specifica directory chiamata punto di mount (o di montaggio).
 

il comando umount serve per smontare un dispositivo precedentemente montato.
 

il comando du visualizza lo spazio occupato sul disco da file o directory.
 

il comando df visualizza a schermo lo spazio rimasto sulle partizioni e sui dischi del proprio sistema.
 

il comando free mostra informazioni sulla memoria di sistema. Molto utile se si vuole rendersi conto della memoria disponibile sul sistema, della memoria attualmente in uso e di quella libera.
 

il comando top visualizza informazioni riguardanti il proprio sistema, processi in esecuzione e risorse di sistema, utilizzo di CPU, RAM e spazio swap utilizzato e il numero di task in esecuzione.
 

il comando uname mostra informazioni sul sistema.
 

il comando lsb_release mostra informazioni sulla distribuzione installata.
 

User

Comandi per aggiunere nuovi profili utente ed aggiornare la password.

consente di aggiungere nuovi utenti al sistema
 

consente di cambiare o impostare la propria password o la password di un utente.
 

Aggiornamenti

Comandi per aggiornare software e sistema operativo.

aggiorna la lista dei pacchetti disponibili dai repository. Va lanciato dopo aver apportato delle modifiche a /etc/apt/sources.list, /etc/sources.list o /etc/apt/preferences. Può essere eseguito periodicamente per verificare che la propria lista di pacchetti sia aggiornata.
 

lanciato dopo “sudo apt-get update”, scarica e installa gli aggiornamenti per tutti i pacchetti presenti nella macchina. Non sarà rimosso alcun pacchetto installato: se un aggiornamento di un pacchetto richiede la rimozione di un altro pacchetto, l’aggiornamento non sarà effettuato.
 

dist-upgrade oltre ad eseguire la funzione di aggiornamento, gestisce in modo intelligente anche la modifica delle dipendenze con nuove versioni di pacchetti; apt-get ha un sistema di risoluzione dei conflitti “intelligente” e tenterà di aggiornare i pacchetti più importanti alle spese di quelle meno importanti se necessario. Quindi, il comando dist-upgrade può rimuovere alcuni pacchetti. Il file /etc/apt/sources.list contiene un elenco di posizioni da cui recuperare i pacchetti di file desiderati.
 

esegue le stesse funzioni di apt upgrade, ma rimuove i pacchetti attualmente installati se richiesto per aggiornare il sistema.
 

comando per avanzamento da un rilascio di Ubuntu a un altro.
 

Pulire vecchie installazioni

Comandi per rimuovere software, applicazioni e dipendenze dal sistema.

rimuove tutti i pacchetti che sono stati automaticamente installati per soddisfare le dipendenze di altri pacchetti, ma che ora non sono più richiesti. Questo può essere dovuto ad un cambio di dipendenze, oppure perché i pacchetti che li richiedevano sono stati rimossi. Prima di procedere con le modifiche, controllare che la lista di pacchetti indicata per la rimozione non contenga applicazioni importanti.
 

Gestione programmi

Comandi per gestire i pacchetti installati sul sistema.

mostrare la lista dei pacchetti installati.
 

rimuovere il software specifico.
 

rimuovere il software specifico mantenendo i file di configurazione.
 

rimuovere software e dipendenze.
 

cancellare gli archivi scaricati.
 

Per rimuovere solo il pacchetto [nome_programma] stesso da Ubuntu 16.04 (Xenial Xerus) eseguire sul terminale:
sudo apt-get rimuovi [nome_programma]
 

Per rimuovere il pacchetto [nome_programma] e qualsiasi altro pacchetto dipendente che non è più necessario da Ubuntu Xenial.
 

Se vuoi anche cancellare la configurazione e/o i file di dati di [nome_programma] da Ubuntu Xenial.
 

Web server

Comandi per la gestione di un webserver, come ad esempio Nginx.

versione nginx.
 

riavviare nginx.
 

versione php.
 

versione del server mysql.
 

Riavviare computer

Comando per riavviare la macchina.

permette un riavvio della macchina.
 

Info monitoraggio rete

Alcuni comandi per monitorare il traffico di rete della macchina.

elenca IPS con un numero elevato di connessioni.
 

monitoraggio porta 80.
 

 
 

 
 

 
 

 
 

monitoraggio continuo in real time. Usa CTRL+Z per fermare il processo.
 

 
 

monitoraggio connessioni internet attive.
 

monitoraggio richieste in uscita.
 

monitoraggio processi attivi e porte aperte nel server.
 

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