Se sei interessato alla SEO questo articolo potrebbe interessarti. Nelle prossime righe ti racconterò come sono diventato un consulente SEO e ti fornirò alcuni consigli utili per intraprendere questa carriera.
Come tanti miei colleghi non ho iniziato subito come SEO.
Nel 2006 mi laureai in Economia alla Bocconi ed il primo lavoro fu quello che ora definisco il mio master in Excel: ero un financial controller in Prada SPA.
Il mio lavoro era essenzialmente rielaborare dati di grossi database per ricavare conti economici riclassificati e consolidati, aggregati di tutte le società che compongono il gruppo.
Dopo poco più di 3 anni mi resi conto che lavoravo senza passione e la cosa mi spaventò molto. Proiettai la mia situazione 20 anni più avanti e quello che vidi non mi piacque affatto, ero sull’orlo di una depressione.
Sono una persona istintiva, passionale, non potevo continuare a fare lo zombie da ufficio. Dovevo trovare una soluzione al più presto. Nel 2009 la crisi era arrivata anche in Italia, il futuro non sembrava una strada in discesa ma sentivo il bisogno di giocarmela. Ora o mai più!
Una delle mie più grandi passioni è sempre stata l’informatica. Quando avevo 5 anni i miei genitori mi regalarono una mini moto e un computer: quei due regali segnarono la mia vita.
Nel 2009 iniziava a diffondersi Facebook in Italia, online si stavano aprendo nuove opportunità imprenditoriali. Mi piaceva sperimentare con l’advertising PPC su Facebook e Google, più per curiosità che per altro, ci vedevo del potenziale, un possibile lavoro con cui avrei potuto mantenermi.
Così decisi di unire quello che ho sempre amato con quanto imparato all’università: il web marketing era il mio futuro. Mi licenziai e usai il TFR per mantenermi nell’anno successivo, che passai in casa a studiare HTML, web marketing, web analytics e PPC.
Per trovare qualche cliente con cui fare pratica giravo per le aziende brianzole a vendere servizi di cui gli imprenditori non avevano mai sentito parlare. Credetemi, non era facile.
Prendevo nota di tutti i cartelloni pubblicitari che vedevo, e scrivevo una mail presentandomi. Se sei sui cartelloni e vuoi non essere online? Pensavo…
A gennaio del 2010 ho pagato mio cugino (oddio si, mio cuggino) 500 € per farmi un sito con WordPress: evemilano.com. Da ragazzino avevo fatto siti web a mano con Dreamweaver e FrontPage, ma non ero esperto di CMS come WordPress. Dovevo ancora imparare tutto.
Per fare più esperienza possibile, due anni più tardi mi trovai un secondo lavoro: lavoravo come SEO a partita IVA in una web agency a Milano, IMG Internet. Parallelamente seguivo i miei clienti freelancer.
Periodo duro: lavoravo 12 ore al giorno in media ma iniziavo a guadagnare qualcosa.
Sentivo tuttavia che la mia curva di apprendimento iniziava ad appiattirsi, avevo bisogno di nuove competenze, volevo lavorare su progetti più complessi e mi serviva il confronto con veri esperti SEO. Volevo fare il passo di qualità e lavorare fianco a fianco con i migliori SEO, ero disposto ad espatriare per raggiungere il mio obiettivo.
Ho sempre pensato che la specializzazione fosse un’arma vincente, selezionai due delle agenzie SEO più note in quegli anni, una in Italia – SEMS di Marco Loguercio, e una negli USA – Bruce Clay. Mandai il CV e riuscii a fare colloqui in entrambe le agenzie. In SEMS cercavano uno specialista PPC, quindi dovetti rifiutare. In BC girarono la mia candidatura dagli USA alla nuova sede in Svizzera, ai tempi guidata da Alessandro Agostini, li cercavano un SEO e venni assunto come SEO senior.
Speravo di finire a lavorare negli Stati Uniti, ma il fato ha voluto tenermi vicino all’Italia.
L’esperienza in BC fu molto intensa: un lavoro totalmente nuovo, un altro livello rispetto ai miei progetti da freelancer e mi appassionava tantissimo. Non fu tutto facile, il trasferimento a Como in un monolocale di 20 m², nessuna amicizia e una relazione a distanza con la fidanzata del SEO, ai tempi residente a Genova. Per fortuna la passione mi aiutò a tenere duro.
Costanza e perseveranza sono i miei segreti.
Ho imparato davvero molto in quell’agenzia, lavorando su progetti importanti ho appreso il metodo, le strategie e nuove competenze: sono stato inquadrato a ragionare come un SEO professionista. Bruce Clay è stata la mia nave scuola, il resto lo devo alla mia curiosità per la SEO.
Nel 2013 mi contattò su Linkedin uno startupper danese, Jacob Hagemann. Stava aprendo la sua terza agenzia SEO in Europa e gli serviva un head of SEO per la sede di Lugano in Svizzera. Jacob, una persona brillante e molto carismatica, mi fece una proposta economica che non fui in grado di rifiutare.
Oggi, dopo una lenta scalata, mi ritrovo con il 100% delle quote di Searcus Swiss Sagl. Sono un SEO professionista, finalmente, e non smetto mai di imparare cose nuove.
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Lascia un commentoCiao Giovanni,
una domanda al volo: qual è il contributo che gli studi universitari ti hanno dato? Ovviamente l’università non ti prepara alla SEO..
Se hanno avuto un effetto, dove lo hai riscontrato? Rifaresti la stessa carriere universitaria?
Grazie!
Ciao Davide, grazie per il tuo commento e per avermi posto questa domanda interessante.
Sì, il percorso universitario in economia mi ha dato le basi per lavorare come consulente SEO in modo proficuo.
Aver approfondito matematica e statistica mi ha aiutato a lavorare meglio con i numeri, e sappiamo che la SEO almeno per il 50% si basa sull’analisi dei dati.
Le nozioni di economia mi hanno permesso di muovermi con dimestichezza per quanto riguarda gli aspetti economici come il pricing, la definizione dei contratti e gestione dei clienti finanziariamente parlando.
Quindi, pur non avendo fatto un percorso finalizzato alla SEO, trovo che le materie trattate nel corso di laurea siano state senza dubbio utili al raggiungimento della mia posizione attuale.
Per concludere, dubito fortemente avrei raggiunto lo stesso livello di efficienza senza gli studi.
Spero di esserti stato di aiuto!