Un server impostato sull’orario corretto è importante per evitare problemi, ad esempio, di sincronizzazione o per eseguire cron-job al momento giusto. Un orario non sincronizzato con l’ora locale può causare errori, danneggiare dei dati e altri problemi difficili da debuggare.
Ubuntu 16.04 ha la sincronizzazione dell’ora integrata e attivata per impostazione predefinita, utilizza il servizio timesyncd di systemd. In questo articolo vedremo alcuni comandi base relativi alla gestione dell’orologio interno.
Prerequisiti: prima di iniziare questo tutorial, è necessario un server Ubuntu 16.04 (o superiore) con un utente non root, abilitato ad usare sudo.
Comandi base
Il comando più semplice per controllare l’ora sul tuo server è date. Qualsiasi utente può digitare questo comando per stampare la data e l’ora:
$ date
#Output
Wed Apr 5 11:44:38 UTC 2019
In genere il server imposta automaticamente il fuso orario UTC, come evidenziato nell’output precedente. UTC significa Coordinated Universal Time, il tempo a zero gradi di longitudine. L’uso di Universal Time riduce la confusione quando l’infrastruttura si estende su più fusi orari. Se hai requisiti diversi e hai bisogno di cambiare il fuso orario, puoi usare il comando timedatectl per farlo.
Innanzitutto, chiediamo al sistema di elencare tutti i fusi orari disponibili:
$ timedatectl list-timezones
Verrà stampato sul tuo schermo un elenco di fusi orari. È possibile premere SPAZIO per scorrere verso il basso e b per scorrere verso l’alto. Una volta individuato il fuso orario corretto, annotalo, quindi digita q per uscire dall’elenco.
Ora imposta il fuso orario con timedatectl set-timezone, assicurandoti di sostituire zona/città con il fuso orario che hai trovato nell’elenco. Avrai bisogno di usare sudo con timedatectl per apportare questa modifica:
$ sudo timedatectl set-timezone Europe/Rome
Puoi verificare le modifiche eseguendo nuovamente date.
Controlla timesyncd con timedatectl
Fino a poco tempo fa, la sincronizzazione dell’ora di rete era gestita dal demone Network Time Protocol o ntpd. Questo servizio si connette a un pool di altri server NTP che forniscono aggiornamenti costanti e precisi.
L’installazione predefinita di Ubuntu ora utilizza timesyncd invece di ntpd; timesyncd si connette allo stesso time server e funziona all’incirca nello stesso modo, ma è più leggero e più integrato con systemd e il funzionamento a basso livello di Ubuntu.
Puoi interrogare lo stato di timesyncd eseguendo timedatectl senza argomenti. Non è necessario utilizzare sudo in questo caso:
$ timedatectl
#Output
Local time: Wed 2017-04-26 17:20:07 UTC
Universal time: Wed 2017-04-26 17:20:07 UTC
RTC time: Wed 2017-04-26 17:20:07
Time zone: Etc/UTC (UTC, +0000)
Network time on: yes
NTP synchronized: yes
RTC in local TZ: no
Ora puoi controllare l’ora locale, l’ora universale (che può essere uguale all’ora locale, se non si è passati dal fuso orario UTC) e alcune informazioni sullo stato dell’ora di rete.
- Network time on: significa che timesyncd è abilitato
- NTP synchronized: indica che l’ora è stata sincronizzata correttamente.
Se timesyncd non è abilitato, attivalo con timedatectl:
$ sudo timedatectl set-ntp on
Esegui di nuovo timedatectl per verificare l’ora della rete. Potrebbe volerci un minuto prima che il sistema termini la sincronizzazione, ma alla fine entrambe le opzioni Network time on e NTP synchronized dovrebbero essere impostate su “si”, quindi attive.
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