
Perché dovresti usare Google Ads
La pubblicità PPC svolge un ruolo importante nella strategia di marketing online, affrontiamolo. Uno degli obiettivi di marketing digitale più importanti è avere il tuo sito in una posizione organica elevata su Google, ovvero una ottima SEO. Questo richiede molto lavoro e implica una conoscenza approfondita di come funzionano i siti web ed i motori di ricerca. Se non sei un esperto SEO, hai conoscenze limitate e tempi ristretti, probabilmente un annuncio su Google con una campagna PPC è la scelta più idonea. Quindi, come funziona il PPC?
Come funziona Google Ads
Ads è la piattaforma pubblicitaria di Google che permette di promuovere siti web direttamente nella pagina dei risultati di ricerca e non solo, anche su YouTube e nei siti che utilizzano la rete display Adsense.

Attraverso la piattaforma di advertising Google Ads si possono creare campagne pay per click, ovveri si paga quando un utente effettua un click sul nostro annuncio. Il processo è semplice:
- Con il cliente si definiscono le parole chiave strategiche sulle quali fare una offerta, parole chiave relative ai prodotti o servizi venduti.
- Google Ads mostra i gli annunci agli utenti che cercano le parole chiave che sono state acquistate.
- L’utente atterra in una landing page studiata per convertire, ovvero trasformare un utente in cliente.
Con Google Ads è possibile gestire promozioni molto mirate sia in quanto a parole chiave, area geografica e molto altro. Questo canale pubblicitario offre una risposta diretta per soddisfare bisogni espressi dagli utenti. Gli annunci infatti vengono visti soltanto da utenti che stanno dimostrando interesse verso ciò che noi proponiamo e con budget totalmente personalizzabili su base giornaliera. Il budget infatti non ha vincoli, possiamo spendere 5€ al giorno come milioni di euro in click, non esistono obblighi di alcun genere. Il bello di Google Ads è che può essere adatto per il piccolo negozio come per le multinazionali.
Anche Bing (Microsoft), Yahoo, Baidu e Yandex hanno la loro piattaforma di pubblicità PPC, fino ad oggi tuttavia in Europa e USA il loro market share è stato insignificante. Quando si parla di pubblicità online si parla di Google Ads perchè raggiunge oltre il 90% degli utenti online in USA ed Europa, in Italia la percentuale è maggiore.

Per l’acquisto delle parole, Google Ads utilizza la forma del Pay Per Click (PPC). Vediamo come funziona questa modalità di pagamento della pubblicità online.
Come funziona il PPC
Il termine PPC è un l’acronimo per “Pay Per Click” che in Italiano significa “paga per un click” e si riferisce alla modalità di pagamento della pubblicità digitale.
A differenza della pubblicità pagata a CPM (cost per mille) che accredita il costo ogni mille impressioni ricevute dagli annunci a prescindere dai click, il PPC accredita per ogni click ricevuto.
Chi vuole presidiare le pagine dei risultati di ricerca con i propri annunci può acquistare parole chiave rilevanti il proprio business e pagare per ogni click ricevuto. Vendi cartucce per stampanti? Cosa c’è di meglio che apparire in Google quando un utente cerca “cartucce per stampanti”?
Come funziona l’asta in tempo reale sulle parole chiave
- Gli advertiser biddano sulle parole chiave di loro interesse. In altre parole definiscono l’importo massimo che sono disposti a pagare per ciascun click.
- Quando un utente digita una parola chiave, Google cerca tutti gli advertiser che l’anno acquistata.
- Google ordina gli annunci degli advertiser in base a diversi fattori: il costo per click (CPC) – quanto l’advertiser è disposto a spendere per un click (il bid massimo), la qualità degli annunci, la qualità delle landing page ed infine la correlazione che esiste tra parola chiave, annuncio e landing page.
- Una volta che l’ordinamento è stato definito, Google mostra la pagina dei risultati con elementi gratuiti (risultati organici) ed elementi a pagamento (annunci AdWords).
- Quando un utente clicca un annuncio a pagamento Google scala il CPC dal credito dell’advertiser.
Il costo del singolo click è stabilito da un sistema di asta in tempo reale nel quale tutti i partecipanti influiscono sull’aumento o la riduzione del singolo costo per click (CPC) in base alla posizione/visibilità che vogliono ottenere nella pagina dei risultati.
CPC = Costo totale / click ottenuti
La posizione più costosa è ovviamente la prima in alto perché ottiene maggiore visibilità e CTR maggiori, le posizioni inferiori hanno un costo a scalare. Il CPC diminuisce con l’abbassarsi della posizione a parità di altri fattori come il Quality Score, la rilevanza di parola chiave – annuncio – landing page.
Per fortuna non tutti ambiscono alla prima posizione, in alcuni casi infatti è più efficace (a livello di ROI) posizionarsi in aree meno care e competitive.

Chi offre il CPC più alto sarà in prima posizione?
In genere no, ma il discorso è un pochino più complesso, bisognerebbe parlare di Quality Score, coerenza di parole chiave, qualità degli annunci e delle landing page.
Ogni parola chiave ha un costo specifico variabile
Il CPC di una parole chiave dipende dal livello di concorrenza ovvero dipende da
- quante persone in questo momento stanno acquistando (o vorrebbero apparire con) quella specifica parola,
- quanto sono disposti a spendere per ogni click.
Acquistare parole chiave molto comuni e competitive comporta un costo più alto rispetto a parole di nicchia e meno ambite, semplicemente perché le parole generiche hanno spesso maggiore concorrenza. Mettiamo a confronto due parole relative al mercato dei viaggi in barca a vela: “viaggi in barca” e “vacanze in barca a vela”. La seconda parola chiave è più specifica e di nicchia quindi potrebbe costare meno perché ci saranno meno persone interessate ad acquistarla e ci saranno più spazi disponibili in prima pagina.
I posti disponibili nella pagina dei risultati di Google per gli annunci a pagamento sono limitati, quindi se una parola la compro solo io il prezzo lo deciderò io. Diversamente se siamo in 2.000 a puntare su quella parola soltanto i 10 che offrono di più (a parità degli altri elementi qualitativi) andranno in prima pagina, gli altri finiranno in seconda pagina oppure copriranno una percentuale inferiore delle ricerche totali (impression share).
Ogni giorno studio mercati e nicchie di tutti i tipi e mi sono reso conto che la diffusione di Google Ads aumenta mese dopo mese, con costanza. È raro trovare risultati di ricerca per prodotti o servizi che non mostrino annunci a pagamento. Chi entra ora per la prima volta in AdWords potrebbe trovare un ambiente già altamente competitivo, come in tutte le cose chi si muove per primo trae molti vantaggi rispetto ai followers.
…e le truffe?
In passato uno dei problemi che affliggeva Google Ads erano i click fraudolenti, ovvero click ripetuti eseguiti da persone poco corrette interessate a consumare il budget pubblicitario giornaliero di un competitor. Oggi per fortuna questo problema è solo un ricordo, da diverso tempo infatti Google traccia l’IP e il cookie dell’utente che clicca un annuncio e non coteggia click ripetuti. L’uso del PC o smartphone per generare click fraudolenti è, tra l’altro, un reato in Italia.
Ogni volta che Google rileva click fraudolenti li etichetta come “non validi” ed effettua un rimborso sul proprio account.
Affidati a dei professionisti di Google Ads
Google ha reso AdWords uno strumento apparentemente scalabile, ovvero utilizzabile sia dal principiante che dal professionista. Averlo creato un tool che appare semplice ha permesso a Google di incrementare notevolmente i suoi introiti perché moltissimi utenti inesperti hanno provato una campagna self-made, molto spesso affidandosi alla sorte.
Considerate che la maggior parte delle opzioni di setup pre-impostate in Google Ads (quelle che difficilmente l’utente inesperto modifica) sono orientate a massimizzare i guadagni di Google, non certo il nostro investimento.
Ho sentito imprenditori e manager lamentarsi di AdWords come canale poco efficace, il loro errore è stato non affidarsi a dei professionisti che avrebbero ottimizzato lo strumento orientandolo ai LORO risultati. Un account Google Ads non impostato alla perfezione è un buco nero nel conto corrente, non dare la tua campagna al primo che trovi.
EVE Milano è partner certificato Google Ads, siamo consulenti PPC dal 2010 con centinaia di ore di esperienza nell’ottimizzazione di campagne pubblicitarie online, nazionali ed internazionali. Contattami ora per una consulenza, riceverai un preventivo rapido e specifico per la tua attività!
Ogni mese invio una newsletter con gli ultimi articoli pubblicati, ti interessa? Registrati!
Lascia un commento