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In tanti ti hanno consigliato di aprire un blog aziendale e di curarne i contenuti ma non capisci il perché? Al giorno d’oggi la vera sfida della SEO è sulla generazione dei contenuti di qualità, che tu ci creda o meno.


A cosa serve avere un blog? Come lo gestisco? Come devo scriverci?

Mantenere un blog aziendale e scrivere nuovi articoli è utile per:

  • Farvi conoscere nel settore,
  • Incrementare il numero di pagine di un sito,
  • Aumentare la rilevanza del sito verso specifiche parole chiave e nicchie di settore,
  • Guidare nuovi utenti sul sito attraverso argomenti specifici e di interesse per ricerche informative,
  • Convertire parte dei visitatori del blog in potenziali clienti/lead,
  • Aumentare la domain authority grazie a nuovi link in ingresso e condivisioni sui social dei contenuti di qualità,
  • Dimostrare le proprie competenze e costruirsi un seguito di appassionati.

Come gestire un blog aziendale

Le finalità di un blog aziendale sono essenzialmente due: dare forza al posizionamento del sito aziendale ed aumentare le conversioni o i contatti ricevuti.

Per ottenere un buon posizionamento su Google il blog deve crescere di nuovi contenuti in modo costante. Google premia i siti dinamici e con contenuti di qualità, vivi, in crescita. La generazione costante di contenuti è FONDAMENTALE per una buona SEO, ogni articolo deve essere completo ed esaustivo a livello di contenuti, mettere online un sito statico che non verrà mai più aggiornato ha ben poca utilità.

Considera sempre che una pagina HTML può essere ottimizzata per un limitato insieme di parole chiave, sinonimi, termini correlati e frasi composte. Non inserire troppe parole chiave distanti dal topic primario della pagina, altrimenti potresti confondere Google.

Per espandere la semantica della pagina identifica la parola chiave primaria e le relative parole correlate e secondarie.

La parola chiave primaria deve essere ben distribuita nel testo, nei tag SEO importanti e nei paragrafi principali della pagina.

  • Nel primo paragrafo con maggiore densità e nel resto della pagina con ricorrenze costanti.
  • Nei tag SEO importanti: meta title, meta description, heading h1/2/3, alt tag delle immagini, bold, italic e anchor text dei link interni.
  • Nel testo si consiglia di inserire sinonimi e parole correlate in modo da allargare la semantica della pagina.
  • Utilizzare Google Keyword planner per identificare parole chiave con un buon traffico di ricerca.
  • Analizza la competizione SEO delle parole chiave per evitare termini troppo competitivi.

Cura costantemente i tuoi contenuti come se fosse la vetrina del tuo negozio:

  • Aggiungi e arricchisci i contenuti testuali per aumentare la quantità di testo presente in ogni pagina. Le pagine povere di testo non ottengono visibilità su Google.
  • Arricchisci le landing page più importanti con testi unici, link interni, esterni (strettamente attinenti all’argomento trattato nella pagina), immagini e video.
  • Aggiungi costantemente nuove pagine e articoli nel blog per aumentare il volume del sito ed avvicinarlo a quello dei TOP competitor.
  • Aggiorna i vecchi contenuti. Una pagina vecchia che viene aggiornata acquista più importanza per Google e il suo posizionamento migliorerà.

Scrivi in modo semplice e corretto. Agli utenti piacciono i testi semplici da leggere e grammaticalmente corretti.

  • Segui sempre le linee guida di SEO Copywriting!
  • Scrivi testi semplici da leggere.
  • Crea contenuti freschi ed aggiornati.
  • Evita testi con errori grammaticali, rileggi sempre prima di pubblicare!
  • Evita i Wall of texts. Inserire grandi quantità di testo senza formattazioni e paragrafi riduce la leggibilità.
  • Non uscire dall’argomento. Resta attinente alla tua nicchia e organizza i contenuti.
  • Evita di fare confusione. È sempre una buona norma organizzare i propri contenuti i categorie.
  • Evita di riutilizzare (o peggio copiare) contenuto esistente.
  • Evita di inserire troppe ripetizioni della parole chiave da sembrare SPAM, non aiuta con i Motori di Ricerca e non aiuta con gli utenti.
  • Non nascondere testo agli utenti!
  • Evita di scrivere testo nello stesso colore dello sfondo è una pratica vietata dalle linee guida di Google.

Segui queste linee guida per ottenere il massimo dal tuo blog aziendale:

  • Organizza il contenuto, ad ogni articolo assegna una sola categoria e una o più tag.
  • Costruisci nuovi deep-links con anchor text ottimizzate, dalle pagine del blog alle pagine di servizio del sito aziendale. I deep link rafforzano le landing pages principali.
  • Non esiste un numero ideale di contenuti pubblicati al mese, dipende dalla nicchia e da come si comporta la concorrenza. In media consiglio di non scendere sotto 4 articoli al mese.
  • La costanza è meglio della quantità, se si hanno a disposizione 12 articoli in un anno è meglio pubblicarne uno al mese piuttosto che 12 in una volta sola. Google premia la costanza e contenuti curati!
  • La qualità del sito agli occhi di Google la si ottiene pubblicando articoli esaustivi, unici ed originali.
  • Condividi i contenuti generati sul blog in tutti i principali social networks. Con le condivisioni si accrescono i backlinks da domini autorevoli, oltre ovviamente al traffico gratuito di utenti social.

Usare strumenti gratuiti per studiare le parole chiave:

Come ottimizzare il Title tag

I meta tag sono metadati presenti nel linguaggio HTML utilizzati per fornire informazioni sulle pagine agli utenti o ai motori di ricerca. A differenza di ogni altro tag, i meta tag (title, description e keywords) non forniscono al browser alcun dato di formattazione della pagina, per cui il loro influsso sul layout finale è praticamente nullo; sono perciò totalmente invisibili all’utente se non attraverso la visualizzazione del codice sorgente in HTML della pagina oppure tramite le finestre di proprietà dei browser.

Il meta title tag di una pagina è il fattore più forte e caratterizzante dal punto di vista SEO. Il title tag è il testo che appare per primo, in grande, nei risultati dei motori di ricerca e nelle condivisioni sui social network. È molto importante valutare bene il titolo del sito e delle pagine.

È regola comune scrivere titoli lunghi massimo 55 caratteri spazi inclusi. Titoli più lunghi verranno tagliati in SERP perdendo quindi di efficacia. Titoli lunghi inoltre faticano a starci nei pochi caratteri messi a disposizione da Twitter.

  • Il titolo descrive in modo efficace il contenuto della pagina
  • Il titolo comprende la parole chiave principale
  • Il titolo non è uno slogan, deve mirare parole chiave efficaci!

Guide consigliate:

Nota per i webmaster: quando si analizzano i title tag dell’intero dominio è necessario assicurarsi che ogni pagina abbia un titolo unico. Per effettuare questa verifica è necessario usare un crawler oppure Google Search Console (GSC), nella sezione “Optimization” > “HTML Improvements”.

Regole generali per una corretta compilazione SEO:

  • È la prima meta tag come posizione nell’HTML,
  • È la prima tag come importanza SEO,
  • Massima lunghezza: 55 caratteri spazi compresi* oppure 482 pixel,
  • Il titolo deve iniziare con la parola chiave più importante,
  • Inserire il nome della società alla fine del titolo,
  • Non inserire parole chiave ripetute,
  • Scrivere titoli unici per ogni pagina,
  • Evitare se possibile le stop-words.

*per Google la dimensione è calcolata in pixel e non in caratteri, per il test usare tool dedicato.

Nella SERP le parole nel title tag appaiono in grassetto se utilizzate nella ricerca dell’utente. Questo può aiutare gli utenti a decidere se la pagina è rilevante o meno per la loro ricerca. Il titolo della homepage del sito web o di un’attività business potrebbe includere altre informazioni importanti come l’indirizzo fisico della sede oppure una offerta particolarmente importante.

GSC fornisce un tool di diagnosi per i title tag. Questo strumento individua titoli doppi, troppo lunghi o troppo brevi. Se non hai a disposizione un crawler come Screaming Frog ti consiglio di usare GSC.

Come ottimizzare il tag Meta Description

I tag meta description sono importanti perché Google le potrebbe inserirle nello snippet che appare nei risultati di ricerca. Ho scritto “potrebbe” perché Google potrebbe scegliere altre sorgenti di testo che reputa rilevanti nei confronti della ricerca dell’utente. Come alternativa Google potrebbe usare il titolo o la descrizione presa da DMOZ oppure del testo estratto direttamente dalla pagina o addirittura da anchor text di link autorevoli che puntano alla pagina.

Creare una meta description specifica ed unica per ogni pagina è sempre una buona norma nel caso Google non riesca ad individuare una buona selezione di testo da inserire nello snippet. Ricordati che Google è una macchina ed è sempre meglio indicargli come vuoi gestire le tue informazioni invece che lasciar fare a lui.

Il tag meta description è destinata a contenere una breve descrizione dei contenuti della pagina, che può essere utile sia all’indicizzazione della pagina che ai potenziali visitatori, in quanto viene mostrata da molti motori nei risultati di ricerca sotto al titolo della pagina.

Regole generali per una corretta compilazione SEO:

  • Usare le top keyword all’inizio,
  • Ripetere le top keyword al massimo due volte,
  • Scrivere descrizioni uniche ed originali per ogni pagina,
  • Lunghezza massima: 156 caratteri spazi inclusi* oppure 928 pixel,
  • Descrizione unica per ogni pagina,
  • Il tag meta description «è meglio vuota che duplicata»,
  • Parola primaria all’inizio del testo.

*per Google la dimensione è calcolata in pixel e non in caratteri.

Le parole nello snippet in SERP sono in grassetto se sono usate nella ricerca dell’utente. Questa funzione dovrebbe aiutare l’utente a capire se i contenuti della pagina coincidono con quello che sta cercando.

Come ottimizzare le Headings H1, H2, h3, …

Usare le heading tag per suddividere il contenuto in paragrafi e per aumentare la rilevanza è un fattore critico della SEO copywriting.

Gli Heading tag (ovvero titoli e sotto titoli visibili in pagina, da non confondere con il tag HEAD oppure con l’header HTTP) sono usati, come i capitoli di un libro, ovvero per suddividere le sezioni e gli argomenti trattati.

Esistono sei dimensioni di heading tag, la più importante è il tag H1 e l’ultima della serie è il tag H6. Dato che le heading tag sono solitamente rese con caratteri più grandi e visibili del testo normale, è semplice dedurne la loro importanza sia a livello utenti che per i motori di ricerca.

A livello SEO i tag heading sono molto forti (H1 in particolare) e andrebbero scritti tenendo in considerazione le parole chiave più importanti della pagina e le linee guida di SEO Copywriting. Questo significa includere la parola chiave principale, varianti e sinonimi quando possibile.

Come ottimizzare le heading
Come ottimizzare le heading

Regole generali:

  • Usare un solo tag H1 per pagina,
  • H2-H6 non hanno limiti di utilizzo per singola pagina,
  • Usare un tag H1 unico ed originale per ogni pagina,
  • Nel tag H1 è possibile riprendere la frase usata nel tag meta title,
  • Usare H2, H3, …, H6 in ordine crescente per paragrafi di approfondimento (usare parole correlate alla parola chiave primaria)
  • Usare al massimo 6/10 parole per tag
  • Evita Heading duplicate o mancanti

Utilizzare diverse heading tag aiuta a creare una struttura gerarchica che organizza il contenuto al fine di renderlo più leggibile e navigabile.

Come ottimizzare le anchor text

Le anchor text sono un elemento molto importante dei link. Google (e non solo) utilizza la frase inserita nell’anchor text di un link per capire l’argomento trattato nella pagina linkata. Da questo si deduce quanto sia importante scrivere anchor text chiare ed esplicative, evitando assolutamente termini generici come “clicca qui”. In questa guida ufficiale di Google (file rimosso da Google) puoi trovare questa slide che a mio parere è davvero chiara:

Come ottimizzare la Anchor Text
Come ottimizzare la Anchor Text

Come ottimizzare il corpo del testo

Anche se non esiste un volume minimo consigliato di parole da usare in un testo, articoli e prodotti dovrebbero usare almeno 500 parole di testo unico.

Ricordati che internet è fatto da ipertesti, ed un ipertesto non è semplicemente fatto di testi ma dovrebbe anche includere materiale multimediale!

Un buon contenuto non utilizza solo testo, un ipertesto completo utilizza tanti elementi:

  • Immagini
  • Link in uscita rilevanti e di alta qualità
  • Link interni
  • Video
  • Mappe
  • Form
  • Sondaggi
Definizione di Ipertesto su Wikipedia
Definizione di Ipertesto su Wikipedia

La pigrizia non paga, se vuoi cadere nelle grazie di Google devi rimboccarti le maniche ed imparare a sviluppare contenuti migliori degli altri!

Se questo articolo ti è servito condividilo con i tuoi colleghi!

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Commenti |2

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  1. Natasa Carina 1 commento

    Massima lunghezza della Title tag e della Meta Description vale anche per le SERP mobile?

    1. Giovanni Sacheli 754 risposte

      Ciao Natasha, per le SERP mobile lo spazio della title tag è ancora meno (circa 10 caratteri in meno) mentre per la description non varia.

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